COME ALLENARE IL MUSCOLO DEL BUON UMORE
- dott. Alessandro Vetrò
- 24 nov 2022
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 6 dic 2022

Misura circa 40 centimetri e connette il tronco alle gambe, quando è in “buona salute” contribuisce addirittura all’autostima e promuove il coraggio di affrontare il mondo esterno. Nonostante la grandezza, quasi non è visibile, eccezion fatta per una porzione che compare sopra le creste iliache quando si è sdraiati. È lo Psoas.
Purtroppo è spesso un muscolo “dimenticato” anche dai professionisti, nonostante rivesta un ruolo cruciale nel benessere generale e ha un’influenza diretta sulle problematiche lombari e sulla postura, è sufficiente pensare alla curva lombare di una persona triste: se accentuata vuol dire che lo psoas sta soffrendo, e che l’umore lo sta facendo insieme a lui.
Uno psoas in forma si può notare dal nostro portamento e dal passo, ma anche dalla postura e dal respiro, il muscolo lavora infatti in coppia con il diaframma, che è sempre una spia dei nostri stati ansiosi e del malessere emotivo.
COME ALLENARE LO PSOAS?
La consapevolezza fisica e mentale che abbiamo del muscolo della felicità può essere approfondita con la pratica del pilates e più nello specifico grazie al protocollo The Pelvic Power, con esercizi che coinvolgono addominali, sempre attivi, e anche quadricipiti e ileopsoas, in una sequenza completa e armoniosa che porterà numerosi benefici, tra cui:
· rendere più fluidi i movimenti del bacino;
· migliorare la postura;
· rendere la respirazione equilibrata;
· migliorare la funzionalità articolare;
· migliorare la circolazione sanguigna;
· migliorare la funzionalità degli organi collocati nell’area addominale;
· aiutare a superare stress e paure in maniera funzionale;
· aumento dell’energia vitale.
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