IL PAVIMENTO PELVICO NON ESISTE... PROPRIO COME QUELLE PICCOLE PERDITE DI PIPì
- dott. Alessandro Vetrò
- 9 feb 2023
- Tempo di lettura: 3 min

Il pavimento pelvico è un'area del nostro corpo che sentiamo nominare molto raramente, tant'è che sono in molti a non conoscerne l'esistenza.
Discorso simile per l’incontinenza urinaria che ancora oggi è un grande tabù sociale e risolverla o semplicemente limitarla significa migliorare enormemente la “qualità di vita” delle persone che ne soffrono.
Inoltre nel pensiero comune si associa l’incontinenza urinaria all’età adulta o avanzata ma la realtà è ben diversa. Infatti se ti è capitato di avere qualche piccola perdita (anche soltanto qualche goccia) quando starnutisci, durante l’allenamento o mentre ridi, è molto probabile che il tuo pavimento pelvico sia compromesso e che al minimo sforzo si verifichino queste piccole perdite.
• OK MA DI COSA SI TRATTA?
Il pavimento pelvico è quell’insieme di muscoli, fasce e legamenti che chiudono in basso lo spazio addominale e contengono i visceri al suo interno, coincide dunque con la zona perineale, quella fra l’ano e gli organi sessuali.
• A COSA SERVE?
Può sembrare incredibile come una parte così piccola del corpo ricopra in realtà una funzione così importante ma tant’è.
Anzi per dirla tutta ne ricopre più di una: il perineo infatti è coinvolto nelle attività di minzione (pipì, può creare dunque problemi di incontinenza) e defecazione (può essere causa di stipsi e irregolarità), svolge una funzione attiva anche nelle attività sessuali e riproduttive e infine è un fondamentale sostegno degli organi interni.
• QUINDI SE NON FUNZIONA CORRETTAMENTE COSA CAPITA?
Nel momento in cui il pavimento pelvico si rilassa e perdere tono muscolare, il problema maggiore è l’incontinenza urinaria a cui possono essere associati stitichezza o prolasso d’organo.
• QUALI SONO I SINTOMI? COME POSSO CAPIRE CHE C’È QUALCOSA CHE NON VA?
L’incontinenza urinaria si manifesta in maniera improvvisa nella quotidianità: sforzi, tosse e starnuti possono provocare piccole perdite fino a scatenare fastidi costanti e imbarazzanti se il problema persiste.
• È UN PROBLEMA MOLTO DIFFUSO?
Sì, decisamente più di quanto puoi immaginare: le disfunzioni del pavimento pelvico riguardano circa un quarto della popolazione adulta, in gran parte donne.
• E ALLORA PERCHÉ NON SE PARLA TANTO?
Perché purtroppo è ancora un piccolo tabù legato alla sfera sessuale. Parlarne è ancora motivo di imbarazzo e si preferisce dunque mantenere una certa riservatezza.
Tuttavia è un imbarazzo ingiustificato perché, se non accompagnato da un qualche rimedio, conduce soltanto ad aggravare la situazione.
• ESISTE UNA RELAZIONE CON LA GRAVIDANZA?
In effetti una delle possibili cause di disfunzione è proprio la gravidanza. Il pavimento pelvico è una delle strutture del corpo che più viene messa sotto stress dal parto ma anche la prima che dovrebbe rimettersi in forma.
Come il corpo impiega nove mesi per trasformarsi, parallelamente ha bisogno di un po’ di tempo anche per riprendersi dalle fatiche del parto.
Occorrono circa sei settimane affinché l’utero ritrovi il suo volume, i muscoli dell’addome si riavvicinino e i fianchi si rimodellino.
• COME POSSO INTERVENIRE?
I nostri Protocolli di ginnastica del pavimento pelvico sono studiati e realizzati proprio per aumentare la consapevolezza e la percezione di questa regione anatomica sconosciuta ai più, rinforzare e mantenere tonica la muscolatura perineale, migliorare il controllo degli sfinteri e della continenza.
• A CHI È CONSIGLIATA LA GINNASTICA E QUANDO VA FATTA?
La ginnastica del pavimento pelvico è consigliata a tutti per i grandi benefici che si ottengono ma vi sono dei particolari momenti della vita che necessitano particolarmente di questa attività: prima e dopo il parto, in menopausa, in casi di prolasso uterino, vescicale e rettale, dopo un intervento chirurgico, in caso di dolore pelvico.
È ora di prenderti cura del tuo pavimento pelvico. È ora di ritrovare la gioia di piacerti, di amarti e di essere libera nel tuo corpo!
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