MAL DI SCHIENA: QUANDO LE EMOZIONI SONO UN MACIGNO…
- dott. Alessandro Vetrò
- 5 lug 2022
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 4 nov 2022
Abbiamo già affrontato il tema delle emozioni posturali, ovvero come postura ed emozioni si influenzino reciprocamente. A questo viene dunque naturale affrontare la tematica successiva: la psicosomatica del mal di schiena, ossia come le emozioni diventano un carico per la nostra colonna.
Quante volte capita di attraversare un momento di forte stress, uno di quei momenti difficili dove sentiamo tutto il peso della responsabilità sulle spalle e abbiamo la sensazione di portare uno zaino di problemi, pesantissimo…
Nel tempo questo stress e questa ansia si trasformano in continue, fastidiose e dolorose contratture di collo, spalle, reni e zona lombo-sacrale… e addirittura i massaggi o gli anti-infiammatori hanno un effetto di temporaneo sollievo?
Come abbiamo visto, la psico-neuroimmunologia sottolinea da tempo come mente e corpo si influenzano reciprocamente e di conseguenza come in numerosi casi il mal di schiena non sia riconducibile a patologie specifiche di ossa, muscoli o articolazioni ma come spesso le cause sono invece psicosomatiche.
Di fatto sulla colonna vertebrale carichiamo tutti i pesi, sia materiali che emotivi e troppe volte ci facciamo carico di impegni e responsabilità esagerati, perché non sappiamo dire di no, tuttavia quanto non sappiamo dire basta sarà il nostro corpo a farlo.
A pensarci bene, nel linguaggio comune utilizziamo spesso frasi come “farsi carico di” o “portare un fardello”, metafore che evocano l’immagine di una persona curva sotto un peso, infatti in generale sono più facilmente colpite da mal di schiena persone molto responsabili, che si fanno carico di tutti i problemi oppure persone che hanno una costante sensazione di urgenza, che affrontano la vita in perenne stato di allarme e si preoccupano per ogni cosa.
Il pilates ci aiuta a risvegliare l’energia, a tonificare e rinforzare addome, glutei, adduttori e tutta la zona lombare, intervenendo sulla muscolatura profonda e permettendo un maggiore controllo di tutto il corpo, perché sappiamo che non è tanto il peso a “rompere la schiena” ma come quel peso lo “portiamo”😉
Al prossimo post #pelvicpower

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